Milano, 17 maggio 2023. Un grave incidente in autostrada, un’intrusione in un grande cantiere o in un’area aeroportuale, un tentativo di furto in un parco fotovoltaico oppure un allarme per un terremoto o per l’eruzione di un vulcano: questi alcuni degli scenari dove sarebbe di notevole utilità per le strutture che si occupano della sicurezza e del soccorso poter disporre immediatamente di immagini precise e in tempo reale dello scenario così da stabilire subito gli interventi più adeguati.
A questa esigenza risponde il DJI Dock, originale sistema sviluppato da DJI che offre una risposta tempestiva e H24 per la sorveglianza e la sicurezza con drone di aree sensibili, presentato ufficialmente durante un evento, svoltosi il 17 maggio 2023 a Milano, a cui hanno partecipato manager di enti e aziende specializzati nel settore dei trasporti, delle utilities, delle costruzioni, della logistica, del soccorso e della protezione civile, oltre a professionisti nel campo della sicurezza civile e militare.
Dichiara Valentino Bertolini, direttore marketing di Nital, l’azienda italiana che cura la distribuzione esclusiva in Italia dei prodotti DJI Enterprise:
“Il DJI Dock è una ‘base station’ per droni Matrice 30, che permette di programmare e svolgere in maniera automatica diversi profili di missione per ispezioni, controlli e soccorsi anche in luoghi remoti o pericolosi. È una soluzione di tipo professionale, che può fornire soluzioni efficaci per la sicurezza nel settore industriale civile, ma anche in ambito istituzionale e militare”.
Il sistema DJI Dock è articolato in due elementi principali. Innanzitutto, una piattaforma robotica automatizzata di ridotte dimensioni (b800×885×h1065 cm), che occupa una superficie inferiore a un metro quadrato, pesa meno di 105 chilogrammi e può operare di giorno e di notte anche con difficili condizioni meteorologiche e con temperature da -35 a +50 gradi centigradi. La piattaforma ospita al suo interno un quadricottero della serie DJI Matrice 30, le cui batterie possono essere ricaricate rapidamente in soli 25 minuti grazie al sistema di raffreddamento TEC, ed è anche dotata di una fotocamera grandangolare di sicurezza e all’occorrenza pure di una camera termica, una stazione meteo integrata, un vano per una scheda di connessione LTE 10, un’antenna interna omnidirezionale, un modulo RTK per il geoposizionamento e un vano di espansione Edge Computing che consente la pre-elaborazione di file multimediali. Il secondo elemento è il drone DJI Matrice 30 (nelle versioni M30 o M30T), che ha un’autonomia di volo di 40 minuti e un range massimo di 7 chilometri ed è dotato di sofisticate telecamere nel visibile e nell’infrarosso con ottiche grandangolari, zoom e telemetro laser. Le missioni del drone vengono programmate tramite il software di gestione basato su cloud DJI FlightHub 2 o, in alternativa, tramite l’utilizzo di software terzi.
DJI opera globalmente nello sviluppo e nella produzione di droni civili e nella tecnologia delle immagini aeree per uso ricreativo e professionale. Le operazioni globali si estendono nel continente americano, in Europa e in Asia. Le soluzioni e i prodotti dell’azienda sono stati scelti da clienti di oltre cento Paesi per applicazioni in settori come produzione cinematografica, edilizia, ispezione, emergenze, agricoltura, risparmio energetico e molti altri.