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SMART AIRPORT, IL CONVEGNO DI AEROPORTI 2030 A ROMA IL 20 LUGLIO

AGGIORNAMENTO 19 luglio 2022: A causa della crisi di governo, il convegno Smart Airport: innovazione digitale, sicurezza e semplificazione nei controlli aeroportuali, organizzato da AEROPORTI 2030 e previsto mercoledì 20 luglio alle ore 17:30 a Roma, è stato rinviato.

Roma, 11 luglio 2022 – Si terrà (a Roma mercoledì 20 luglio, ore 17.30, presso la Sala Conferenze di Palazzo Theodoli in Piazza del Parlamento 19) il convegno Smart Airport: innovazione digitale, sicurezza e semplificazione nei controlli aeroportuali, organizzato da AEROPORTI 2030 e moderato da Alfonso Celotto, presidente dell’associazione.

Interverranno in qualità di relatori:

Franco Gabrielli, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
Marco Troncone, AD Aeroporti di Roma
Monica Scarpa, AD Gruppo SAVE
Francesca Isgrò, presidente ENAV
Raffaella Paita, presidente IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni Camera dei deputati.

L’incontro intende promuovere un dibattito sulle opportunità legate al processo di innovazione e digitalizzazione degli aeroporti e sulla necessità di accelerare la semplificazione delle procedure, con un focus sul nuovo sistema di controlli di frontiera “Entry-Exit System (EES)”.

L’Italia deve guardare al futuro e investire sempre di più nello sviluppo di progetti e di tecnologie innovative che contribuiscano a realizzare una rete di trasporto sicura, moderna ed efficiente. Il prossimo autunno entrerà in funzione il nuovo sistema di frontiera “Entry/Exit System (EES)” che consentirà di registrare le generalità e i dati biometrici dei viaggiatori provenienti da Paesi terzi che attraversano le frontiere Schengen. Per essere pronti alle sfide del futuro dobbiamo favorire un percorso che agevoli il cambiamento, che incentivi l’ammodernamento delle dotazioni tecnologiche infrastrutturali, che semplifichi i processi, con lo scopo di migliorare la sicurezza, la qualità del servizio e l’esperienza del passeggero.

L’associazione AEROPORTI 2030 nasce nel 2021 con l’obiettivo di tutelare, rappresentare e valorizzare, in ambito nazionale ed internazionale, le società aeroportuali e di promuovere, in modo dinamico e propositivo, lo sviluppo sostenibile, intermodale, innovativo e digitale degli aeroporti italiani. Realtà aperta alle nuove sfide che guarda al futuro degli aeroporti, favorisce l’interlocuzione con attori istituzionali, enti di ricerca, partner industriali e società civile.

Ha dichiarato Alfonso Celotto: Siamo nati da poco, in un momento di crisi, per dare pluralismo e maggiore apertura al settore aeroportuale, non solo nella rappresentanza della categoria ma anche nello sviluppo delle grande sfide per gli aeroporti, a partire da quelli di Venezia e Roma, quindi di tutto il Nord-Est italiano. La pandemia è stata una frattura ma anche un amplificatore: ha bloccato un processo di sviluppo che andava da anni, facendo rendere conto della fragilità di tanti diritti personali, quasi psicologici, primo tra tutti quelli del viaggio e della libertà; ma anche ha sviluppato problemi esistenti, con la nuova consapevolezza dell’importanza dell’immediatezza e dell’integrazione nel futuro”.

Ha così proseguito: “Gli aeroporti costituiscono un’opportunità per il territorio e non può verificarsi un effetto Nimby (not-in-my-backyard, ndr) in tema di infrastrutture locali. Nel nostro panorama italiano abbiamo più di 50 aeroporti idonei al traffico civile ma comunque molto differenziati, dunque gli hub devono essere comunque considerati in maniera diversa, dando offerte specifiche sulla base di ruoli individuati. D’altra parte non può aversi il volo per New York da tutti gli aeroporti, e mi ha stupito vedere che solo Roma con la Russia aveva 100 voli alla settimana – una destinazione minore che invece era divenuta molto rilevante. L’offerta sta cambiando, il mercato si sviluppa verso le low cost, ma è presente anche un’offerta delle grandi compagnie: l’integrazione sarà la parola chiave dei prossimi anni”.

Il ruolo di Aeroporti 2030 è quello di offrire informazione, pluralismo, apertura, collaborare con le istituzioni, in cose piccole e grandi, nonché offrire sul sito una serie di servizi per sviluppare la curiosità e ampliare la cultura degli aeroporti.

 

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