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FLYING ON

AGUSTAWESTLAND: TECNOLOGIA AL SERVIZIO DELLA COLLETTIVITÀ E DELL’AMBIENTE

Nuove rotte e procedure di volo dedicate, moderni sistemi di sicurezza, capacità di volare in ogni condizione meteo e ambientale, ridotte emissioni inquinanti, ridotti costi di gestione e manutenzione. Si tratta solo di alcuni dei requisiti che l’industria dell’ala rotante è chiamata a soddisfare nell’ottica di un più vasto impiego, in un prossimo futuro, del volo verticale che consenta di massimizzare i vantaggi propri della flessibilità operativa dell’elicottero. Tali requisiti sono anche alla base dello studio VertiPass, promosso dall’AgustaWestland, società elicotteristica di Finmeccanica, in collaborazione con The European House Ambrosetti, e lanciato alla fine del 2008 al fine di incoraggiare appunto un più ampio impiego degli elicotteri in Italia in considerazione del contributo che questo potrebbe dare al migliore sfruttamento dei benefici effetti generati dalla mobilità in favore della crescita della competitività italiana.

L’aspetto squisitamente tecnologico appare imprescindibile se si vogliono moltiplicare le opportunità di impiego dell’elicottero, non solo per i compiti di pubblica utilità quali l’evacuazione medica, l’elisoccorso, la protezione civile, l’antincendio, il monitoraggio ambientale e la pubblica sicurezza, ma anche per il trasporto passeggeri, applicazione quest’ultima che, più di ogni altra, esprime proprio l’esigenza di aumento del livello generale di mobilità a vantaggio di un sempre maggior numero di utenti finali. L’AgustaWestland, in tal senso, è pioniera sul mercato mondiale con prodotti e soluzioni divenute il punto di riferimento per gli operatori e destinate anche in futuro ad indicare la strada dell’evoluzione del volo verticale.
In primo luogo è necessario definire rotte adeguate e che consentano all’elicottero di emanciparsi dai vincoli che impongono ancora oggi all’ala rotante di operare secondo le procedure proprie dell’ala fissa, in maniera da sfruttarne al massimo la flessibilità operativa.

L’ipotesi di una rete di trasporto elicotteristico da sviluppare nelle modalità descritte potrà già contare sui dati resi disponibili da attività sperimentali quali quelle relative alla rotta IFR (Instrumental Flight Rules) dedicata a bassa quota Torino-Venezia, oggetto di un programma in cui nel 2009 l’AgustaWestland ha messo a disposizione un moderno elicottero medio biturbina AW139, collaborando con l’Enac e l’Enav con il supporto dell’Aeronautica Militare italiana. L’AW139, introdotto sul mercato nel 2003, è oggi il più venduto nel mercato elicotteristico mondiale con ordini per oltre 500 unità. Sono diversi gli operatori che l’hanno adottato per compiti di trasporto passeggeri verso differenti località del mondo, come il Canada, Hong Kong, la Spagna, e prossimamente in servizio tra la Finlandia e l’Estonia. Anche in Italia la società pugliese Alidaunia lo usa per veri e propri trasporti di linea collegando Foggia alle Isole Tremiti. L’AW139 ha visto progressivamente aumentare le proprie capacità operative grazie a una serie di nuovi equipaggiamenti e certificazioni che lo rendono capace di volare in condizioni climatiche proibitive per qualsiasi altro elicottero, con un carico pagante e un’autonomia maggiorate e con livelli di sicurezza sempre più elevati.

Sempre sul piano delle moderne tecnologie per la navigazione, da oltre un anno l’AgustaWestland ha introdotto con grande successo sul mercato il GrandNew, l’unico elicottero leggero biturbina nel mondo dotato di avionica all’avanguardia in grado di soddisfare i requisiti di navigazione satellitare per i prossimi venti anni. Questo modello presenta anche altre soluzioni innovative quali, ad esempio, la «synthetic vision», in grado di riprodurre in tempo reale, su uno schermo dedicato, una rappresentazione virtuale tridimensionale dell’ambiente esterno. Il sistema permette al pilota di mantenere la consapevolezza della situazione ambientale in caso di scarsa o nulla visibilità rispetto al terreno e alla presenza di rilievi o ostacoli non perfettamente distinguibili in simili circostanze nel caso del volo a vista. Tale sistema ne integra un altro capace di presentare, sullo stesso display, un percorso tridimensionale che ha la funzione di guida visiva in linea con il piano di volo predefinito, in pratica un tunnel virtuale seguito dal pilota e attraversato dall’elicottero. I moderni sistemi di navigazione, unitamente a equipaggiamenti in grado di evitare collisioni con la superficie, con altri aeromobili o con oggetti e rilievi all’esterno, sono in grado di ridurre il carico di lavoro del pilota massimizzando l’efficacia operativa e incrementando il generale livello di sicurezza.

Quanto descritto per l’AW139 e per il GrandNew è destinato a un ulteriore salto generazionale con l’ultimo nato presso l’Azienda di Cascina Costa, l’AW169. Questo elicottero, della classe delle 4,5 tonnellate, ha avuto il proprio lancio commerciale nel gennaio di quest’anno; il suo primo volo è atteso nel 2012, le certificazioni nel 2014 e le consegne immediatamente a seguire. Esso presenterà un’avionica più avanzata per la navigazione e per il compimento delle missioni e sarà dotato di soluzioni tecnologiche applicate a impianto propulsivo, struttura e componenti dinamiche che consentiranno un abbattimento sostanziale dei consumi di carburante e delle emissioni inquinanti di tipo chimico e acustico. Gli stessi materiali e i processi di produzione, dal taglio dei primi componenti grezzi fino allo smaltimento delle parti del prodotto finito, saranno caratterizzati da criteri di eco-compatibilità. A ciò si aggiunge una filosofia gestionale e della manutenzione votata alla minimizzazione dei costi con un ridotto numero di componenti e il facile accesso ai medesimi per limitare la permanenza a terra della macchina e massimizzarne l’operatività.

Sono, questi, ulteriori benefici per poter operare in aree ad alta densità di popolazione nel rispetto dell’ambiente e all’insegna del miglior rapporto costo-efficacia per operatori e utenti, principi altrettanto rilevanti per lo stesso programma VertiPass.

Anche su SPECCHIO ECONOMICO – Aprile 2011

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